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Erasmus (parte 1): il tradimento di Vale
di marco523
23.03.2024 |
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"Mi stavo sciogliendo, lo ammetto..."
Questo è il racconto di un’esperienza vissuta durante l’erasmus ai tempi dell’università. Avevo 25 anni e avevo applicato per diverse sedi in giro per l’Europa ma, essendo l’erasmus parte del mio programma di laborarono di tesi, dovetti trovare un compromesso con la mia tutor in modo da poter dare continuità alle attività che stavo svolgendo in Italia. Sognavo Barcellona, Madrid, Granada, Londra, Berlino…mi ritrovai a Szeged, una piccola cittadina universitaria ungherese. Quando mi prospettarono Szeged come unica possibilità di Erasmus, rimasi davvero spiazzato. E chi la conosceva? In Ungheria poi??? La voglia di fare un esperienza all’estero era però troppo forte e dovendo decidere in fretta, accettai. Mi misi subito alla ricerca di una stanza in appartamento condiviso (per contenere i costi) e mi iscrissi a diversi gruppi Facebook della città, in modo da iniziare a raccogliere informazioni sulla nuova destinazione. Tramite i social conobbi Valentina, una ragazza 23 enne di Bologna, trasferitasi da poco nella cittadina ungherese per motivi di studio. Valentina condivideva l’appartamento con altre due ragazze in Erasmus, ma una delle due aveva da poco dato disdetta ed era tornata nel suo paese d’origine. Il loro obbiettivo era quello di trovare una terza ragazza, ma considerate le difficoltà nel trovarla e la mia insistenza nell’ avere una risposta (i laboratori stavano per iniziare e avevo bisogno di un riscontro urgente) alla fine Valentina e l’altra ragazza (Ines, una ragazza spagnola) mi diedero il via libera per l’affitto della stanza.
Così preparai le mie cose e parti alla volta di Szeged. La cittadina era tutto sommato carina, inoltre essendo sede universitaria e con diversi Erasmus, c’erano zone con diversi locali dove potersi divertire. Chiaro, non era la Barcellona che sognavo….ma la cittadina non si presentava male. Da lì a poco anche grazie all’università conobbi diverse persone provenienti da tutta Europa con cui si creò un bel gruppo e con cui si organizzavano serate soprattutto nel weekend. Alla sera in settimana però non c’era molto da fare, si, capitava di vedersi con gli amici per una birra ma spesso ci ritrovavamo Valentina ed io a casa da soli. Ines infatti era spesso a casa di un ragazzo che aveva conosciuto in erasmus e tra impegni universitari e sentimentali, non era quasi mai a casa. Inoltre era febbraio e il clima rigido ungherese non invogliava certo ad uscire tutte le sere.
Ebbi quindi modo di conoscere meglio Valentina. Bolognese Doc, si era trasferita in Ungheria da circa 3 mesi per il programma Erasmus e sarebbe rimasta lì per circa un anno. Valentina aveva 23 anni al tempo ed era una ragazza molto carina. Capelli e occhi scuri, era alta come me e con un bel fisico atletico. Amante del vino e della buona cucina, entrammo subito in sintonia e spesso ci ritrovavamo a chiacchierare in soggiorno fino a tardi. Valentina era fidanzata con un ragazzo di Bologna. Erano insieme da circa 8 anni e questa era per loro la prima esperienza a distanza. Era una ragazza per bene, molto intelligente, gentile…e fedele. Mi aveva confessato di non avere mai tradito il suo fidanzata.
Tra noi si era creato un bel rapporto di convivenza tra coinquilini ma non c’era mai stato né da parte mia né parte sua nessun tentativo di andare oltre. Certo, quando trovavo le sue mutandine stese sullo stendino ad asciugare, non vi nascondo che qualche pensiero su di lei lo facevo….ma nulla di più. Mi ero creato il mio giro di conoscenze e avevo conosciuto e incontrato diverse ragazze carine. Valentina quindi per me era solo un amica.
L’appartamento in cui vivevano era piuttosto grande, ognuno aveva la propria stanza, c’erano due bagni, la cucina e un grande soggiorno. La stanza di Valentina e la mia erano confinanti. Capitava anche che portassi a casa qualche ragazza di tanto in tanto. Benché cercassimo sempre di non fare troppo rumore…immagino che Valentina dall’altra parte del muro sentisse tutto…
Un pomeriggio venne da me Erica una ragazza olandese con cui mi vedevo ogni tanto e che conosceva anche Vale e la casa. Erica faceva parte del nostro gruppo Erasmus che si era creato e con lei si era creata una buona sintonia. Non ci eravamo dati l’esclusiva perché volevo essere slegato da impegni a sentimentali in Erasmus, ma era spesso da me. Erica era una ragazza più giovane di me di qualche anno, anche lei era decisamente carina, capelli corti a caschetto castano scuro, viso dai lineamenti dedicati, occhi marroni, seno di piccole dimensioni (avrà avuto una prima) e un culo da favola. Ma soprattutto con Erica si era creata una grande sintonia e vivevamo il sesso con grande passione. Eravamo giovani, belli e lontani da casa. E tutto quello che fosse successo sarebbe rimasto lì, un nostro piccolo segreto. Ci godemmo quindi l’esperienza al massimo, senza freni inibitori. Erica tirò fuori fin da subito il suo lato più trasgressivo e si rivelò fin da subito una gran maiala. Passavamo ore a letto a baciarci, leccarci e a scopare. Quando uscivamo dalla stanza eravamo sempre stravolti…e quando capitava di incrociare Valentina i primi tempi c’era sempre un po’ di imbarazzo. Mi chiedevo se dalla sua stanza sentisse tutto nitidamente, magari metteva le cuffie per non sentire, magari era eccitata dal sentirci nella stanza di fianco…
Una sera invitai da me Erica e c’era anche Valentina. Decidemmo allora di organizzare una serata carina e di fare assaggiare a Erica qualche piatto italiano cucinato da me e Vale. La serata scorreva piacevole il vino e i cocktail anche.
Eravamo tutti piuttosto brilli e si iniziò a parlare di gossip Erasmus e delle relazioni e intrallazzi nati nel nostro gruppo in quei mesi. Erica raccontò che a volte sentiva la sua coinquilina fare sesso di notte e che ogni volta era con uno diverso. Vale arrossì immediatamente e disse
- “beh non è l’unica a sentire rumori nella stanza di fianco…anche voi non scherzate eh?!”.
Immediatamente scoppiammo tutti a ridere.
- “Eh Vale scusa, non è nostra intenzione disturbarti ma sai in quei momenti…” dissi.
Ma Erica mi interruppe :
- “eh la cosa ti eccita…?” Le chiese.
Valentina inizialmente arrossì, ma poi, forse grazie anche a qualche bicchiere di vino in più bevuto quella sera, rispose:
- “ma secondo te? Non vedo il mio fidanzato da 6 mesi, sono circondata da amici che si divertono ed escono ogni sera con persone diverse….e poi ci siete voi due, maledetti. Questi muri non isolano niente. Quando sono in stanza sento tutto, è come se fossi lì con voi…”.
- “E la cosa ti eccita…?” La incalzò Erica, avvicinandosi al suo viso. Si fissarono negli occhi per qualche secondo, poi Valentina rispose
- “da impazzire”.
Erica la baciò. Valentina inizialmente rigida, si lascio immediatamente andare. Fu un bacio meraviglioso, infinto, un groviglio di lingue e carezze. Il mio cuore batteva a mille. Erica senza staccarsi da Vale, mi face segno di avvicinarmi e mi sedetti di fianco a Vale sul divano. Inizia ad accarezzarle i capelli e la mano mentre loro continuavano a baciarsi. Inizia allora a baciare il collo di Vale, presi al sua mano e la portai al seno di Erica e iniziò ad accarezzarla. Erica si staccò un attimo per togliersi la maglietta. Accarezzai il viso di Vale che si girò verso di me e iniziò a baciarmi.
Il bacio durò diversi secondi e entrambi sembrava non volessimo finisse mai quel momento. Vale poi si fermò e ci guardammo negli occhi per qualche secondo senza dire nulla. Mi stavo sciogliendo, lo ammetto.
“Finalmente ti sei deciso, eh? Ti aspettavo da tempo sai…” disse, e mi bacio di nuovo.
Nel frattempo Erica si era tolta la maglietta e i pantaloni. E iniziammo a spogliare dolcente Valentina finché rimasero entrambe in intimo. Quelle mutandine di Vale, che tante volte avevo visto sullo stendino e su cui avevo fantasticato…ora erano lì davanti a me e le avrei mangiate. Ricominciammo a baciarci tutti e tre e Erica e Vale inziarono a spogliarmi. Erica mi tolse la maglietta e Vale iniziò a baciarmi il collo, scendono poi sui pettorali e gli addominali. Erica ed ci baciavamo con passione. Poi Erica si staccò e mi tolse i pantaloni mentre Vale continuava a scendere leccandomi. Mi abbasso le mutande e Vale si ritrovò in un momento con il mio cazzo in bocca. Lo prese con una naturalezza incredibile, facendolo scivolare in bocca e iniziò a baciarlo e leccarlo con grande passione e foga.
Era davvero vogliosa e la sua eccitazione era alle stelle. Inizia ad accarezzarle in mezzo alle gambe, le sue mutande erano bagnate. Con l’aiuto di Erica gliele togliemmo, mentre lei continuava a succhiarmelo. Erica la raggiunse e inziarono un favoloso pompino a due. Erano entrambe davvero brave, se lo scambiavano continuamente e i loro giochi di lingua e mani mi stavano mandando in estasi. Stavo per venire…Vale si allontanò e Erica si fiondò sul mio cazzo bevendo tutto il nettare. Scopri più avanti che Vale non era un amante dell’ingoio e il suo fidanzato non le era mai venuto in bocca.
Vale mi raggiunse sul divano, la baciai appassionatamente e la feci sdraiare supina…inizia a leccarle la patatina mentre Erica ci aveva raggiunto e la baciava collo e seni. Vale era in estasi. Inizia a infilarle dentro prima uno e poi due dita e iniziò a gemere di piacere, implorandoci di continuare…..
Erica nel frattempo le sussarava all’orecchio porcate varie “le senti le dita di Andrea? Vorresti il suo cazzo eh? Lo vorresti…?” E Vale continuava a ripetere “si, lo voglio, lo voglio…”. Ma oramai era un lago di piacere…e bastarono due colpi di lingua per farla venire in un orgasmo fragoroso che fece tremare tutto il suo corpo. Vale e Erica si baciarono appassionatamente….Vale spinse Erica sotto di lei e iniziò a leccarla scendendo verso le sua vagina…mi unì a lei e iniziammo a leccare assieme Erica…scambiandoci anche baci appassionati. Io leccavo più l’interno coscia e il perineo. Lei era più sul clitoride e iniziò a giocare con le dita. Sapevo che questo lo avrebbe mandata in estasi e da lì a poco anche Erica venne.
Erica era in estasi ma non era il momento di fermarsi perché Vale era super eccitata e volevo davvero scoparla ora. Avvicinai il cazzo alla bocca di Erica che senza un attimo di esitazione iniziò a succhiarmelo. Nel frattempo avevo preso per mano Vale e l’avevo avvicinata a me. Iniziammo a baciarci in piedi mentre Erica me lo succhiava. Vale iniziò a farmi una sega dentro dentro la bocca di Erica. Presi Valentina per mano e la portai in stanza e chiesi a Erica di raggiungerci.
Entrati in stanza, presi il preservativo e iniziammo un fantastico 69. Erica ci guardava estasiati e le chiesi di mettermi il preservativo. A qual punto Vale si giro, sali a cavalcioni su di me e con l‘aiuto di Erica si infilò il mio cazzo dentro. Iniziò a muoversi dolcemente e si lancio tra le mie braccia e iniziò a baciarmi appassionatamente mentre continuava a muovere il bacino. Mi disse che mi desiderava da tempo e che non vedeva l’ora che arrivasse questo momento. Poi tiro su la schiena e iniziò a cavalcarmi. Mi misi seduto sul letto e inizia a leccarle il collo e il seno e chiesi a Erica di unirsi a noi e di iniziare a fare lo stesso. Vale saltava sul mio cazzo urlando di piacere ed Erica e io la leccavamo ovunque. Vale venne gridando di piacere. Anche io ero vicino…. Immediatamente la girai a a pecorina e inizia a scoparla a 90. Vale continuava a urlare di piacere e quando sentì che ero vicino, ordinai a Erica di avvicinarsi al culo di Vale, uscì da Vale e tolto il preservativo, venni in bocca di Erica che da gran maiala quale era non si tiro indietro e non si lascio scappare nemmeno una goccia.
Salimmo tutti e tre sul lettone e ci abbracciamo. Vale ed io iniziammo a baciarci e si avvicinò anche Erica. Vale pero inizialmente non volle baciarla perché aveva appena bevuto il mio sperma e a lei non piaceva la sborra. Presi Erica e iniziai a baciarla appassionatamente e riuscì a coinvolgere anche Vale. Inizialmente restia si lascio andare ad un passionale bacio a tre, tra coccole e carezze.
Da quel momento le cose tra Vale e il sottoscritto cambiarono e il nostro rapporto si fece sempre piu intimo…..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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